La virtualizzazione sta subendo un'importante trasformazione, passando da modelli tradizionali basati su hypervisor a soluzioni cloud-native integrate con Kubernetes. OpenShift Virtualization di Red Hat rappresenta questa evoluzione, offrendo un ambiente unificato per l'esecuzione di macchine virtuali (VM) e container all'interno di OpenShift.
In questo articolo, esploreremo cosa puoi fare con OpenShift Virtualization: dalla creazione e gestione delle VM fino alla migrazione live e all'integrazione con Kubernetes. Vedremo come questa tecnologia possa migliorare la scalabilità, l'efficienza e la modernizzazione dei sistemi IT aziendali.
Un ambiente unificato per VM e container
Tradizionalmente, le aziende hanno gestito macchine virtuali e container in ambienti separati, spesso con strumenti e infrastrutture diverse. OpenShift Virtualization cambia questo paradigma, consentendo la gestione congiunta di VM e container all'interno dello stesso cluster Kubernetes.
Perché unificare VM e container?
- Semplificazione della gestione: un'unica piattaforma per orchestrare sia le VM che i container.
- Scalabilità cloud-native: utilizzo di Kubernetes per ottimizzare le risorse.
- Modernizzazione progressiva: le aziende possono mantenere le VM esistenti e, al contempo, adottare un'architettura basata su container.
Questa integrazione consente alle aziende di evitare la frammentazione dell'infrastruttura, garantendo maggiore efficienza operativa e una transizione graduale verso il cloud-native.
6 principali funzionalità di OpenShift Virtualization
OpenShift Virtualization offre numerose funzionalità per la gestione avanzata delle macchine virtuali, garantendo performance elevate e un'integrazione completa con l'ecosistema OpenShift. Di seguito elenchiamo le 6 principali:
1. Creazione e gestione di VM Linux e Windows
- Supporto per la creazione di macchine virtuali con sistemi operativi Linux e Windows.
- Definizione delle VM tramite Custom Resource Definitions (CRD) in Kubernetes.
- Configurazione avanzata delle risorse (CPU, RAM, storage) direttamente da OpenShift.
2. Esecuzione simultanea di container e VM
- Possibilità di eseguire VM e container nello stesso cluster.
- Vantaggi per le applicazioni ibride che richiedono sia componenti legacy su VM sia microservizi containerizzati.
- Utilizzo di KubeVirt, il componente principale che permette di eseguire VM su Kubernetes.
3. Connessione e gestione delle VM
- Accesso alle VM tramite console web, CLI e API Kubernetes.
- Automazione della gestione con strumenti di orchestrazione e DevOps.
- Integrazione con OpenShift Monitoring per tenere sotto controllo le prestazioni.
4. Importazione e clonazione di VM esistenti
- Possibilità di importare VM da ambienti tradizionali come VMware e Red Hat Virtualization (RHEV).
- Funzione di clonazione per duplicare rapidamente le configurazioni delle VM.
- Supporto per la conversione di formati di dischi virtuali esistenti.
5. Gestione delle risorse di rete e storage
- Configurazione avanzata delle interfacce di rete per le VM.
- Utilizzo di Red Hat OpenShift Data Foundation per fornire storage persistente.
- Supporto per volumi dinamici e soluzioni di storage distribuito.
6. Migrazione live delle VM
- Spostamento delle VM tra nodi del cluster senza downtime.
- Funzione utile per bilanciamento del carico e manutenzione dei nodi.
- Automazione della migrazione attraverso policy definite in OpenShift.
Queste funzionalità rendono OpenShift Virtualization una soluzione versatile e potente per gestire infrastrutture IT ibride e cloud-native. Nel prossimo capitolo, approfondiremo gli aspetti legati alla sicurezza, ai casi d'uso aziendali e ai vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali.
Scenari d'uso: quando OpenShift Virtualization è la scelta giusta
Come già spiegato nel nostro precedente articolo su Openshift Virtualization, la sua adozione offre vantaggi concreti in diversi contesti aziendali, in particolare quando è necessario bilanciare innovazione e continuità operativa. Ecco alcuni scenari d'uso in cui questa soluzione si rivela strategica:
Modernizzazione delle infrastrutture IT senza abbandonare le VM legacy
Le aziende che dispongono di un ampio parco di macchine virtuali possono migrare gradualmente verso un'architettura cloud-native senza dover riscrivere immediatamente tutte le applicazioni. OpenShift Virtualization permette di gestire VM e container all'interno dello stesso ambiente, riducendo la complessità e i costi operativi.
DevOps e CI/CD: pipeline integrate con ambienti containerizzati e virtualizzati
Nei processi di sviluppo software, è fondamentale disporre di ambienti di test e staging il più possibile fedeli alla produzione. Con OpenShift Virtualization, è possibile creare pipeline CI/CD in cui coesistono container e macchine virtuali, consentendo alle aziende di modernizzare gradualmente i propri flussi di lavoro senza interruzioni.
Cloud ibrido e multi-cloud: gestione unificata di workload su cloud pubblici e privati
OpenShift Virtualization facilita la gestione dei workload distribuiti su diverse infrastrutture cloud, permettendo alle aziende di sfruttare le risorse di più provider senza dover rinunciare alle VM esistenti. Questo approccio è ideale per chi adotta strategie multi-cloud o ha esigenze di sovranità dei dati.
Settori specifici: finanziario, telecomunicazioni, sanità
In ambiti come il settore bancario, le telecomunicazioni e la sanità, molte applicazioni critiche si basano su VM per motivi di sicurezza, conformità e affidabilità. OpenShift Virtualization consente di modernizzare queste applicazioni senza comprometterne la stabilità, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza e performance.
Verso un'infrastruttura IT più agile e moderna
OpenShift Virtualization rappresenta un passo significativo verso l'unificazione delle tecnologie IT, permettendo alle aziende di gestire VM e container con un'unica piattaforma scalabile e sicura. Grazie alle sue funzionalità avanzate, offre un'alternativa moderna e flessibile alla virtualizzazione tradizionale, facilitando la transizione verso un'infrastruttura cloud-native. Con l'adozione di OpenShift Virtualization, le organizzazioni possono migliorare l'efficienza operativa, ridurre i costi e garantire una gestione più agile e sicura delle risorse IT.
In qualità di Advanced Business Partner e Academic Business Partner di Red Hat, Plurimedia è a fianco delle aziende per ottimizzare l'infrastruttura IT, migliorare la gestione dei sistemi e integrare nuove soluzioni tecnologiche. Se desideri accelerare l'adozione di OpenShift Virtualization o implementare soluzioni cloud-native scalabili e sicure, i nostri esperti sono pronti a guidarti passo dopo passo, assicurandoti di sfruttare appieno il potenziale di Red Hat.
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