Le aziende stanno affrontando sfide sempre più complesse per scalare e modernizzare le proprie infrastrutture IT. Red Hat OpenStack Services su OpenShift rappresenta una soluzione innovativa per supportare carichi di lavoro virtualizzati e containerizzati, garantendo scalabilità, flessibilità e una gestione semplificata del cloud ibrido. Grazie all'integrazione tra OpenStack e Kubernetes, le aziende possono migliorare la resilienza e l'efficienza delle proprie architetture IT, rendendole più adatte alle esigenze in continua evoluzione del mercato digitale.
Cosa sono i servizi Red Hat OpenStack su OpenShift?
Red Hat OpenStack Services su OpenShift integra Kubernetes con OpenStack, fornendo un'infrastruttura cloud-native che permette alle aziende di gestire ambienti complessi con maggiore efficienza. Questa soluzione consente la coesistenza di carichi di lavoro tradizionali e applicazioni cloud-native, accelerando lo sviluppo e la distribuzione di nuovi servizi. L'automazione avanzata e gli strumenti di orchestrazione offrono un controllo senza precedenti su risorse, sicurezza e prestazioni, migliorando la continuità operativa e riducendo i costi di gestione.
Caratteristiche e vantaggi
1. Maggiore flessibilità
Con Red Hat OpenStack Services su OpenShift, le aziende possono eseguire applicazioni bare-metal, virtualizzate e containerizzate su un'unica piattaforma, riducendo la complessità dell'infrastruttura. Questo permette di adattarsi rapidamente a nuove esigenze di business e di ottimizzare l'uso delle risorse disponibili senza compromettere le prestazioni.
2. Scalabilità avanzata
Il piano di controllo containerizzato consente una scalabilità massiva, supportando oltre 1.000 nodi per cluster, con una gestione centralizzata dei carichi di lavoro OpenStack e OpenShift. Questo livello di scalabilità garantisce che le aziende possano affrontare picchi di domanda senza interruzioni o compromissioni della qualità del servizio.
3. Distribuzioni più rapide
L'integrazione con Ansible e OpenShift riduce tempi e complessità nella distribuzione, accelerando il time-to-market delle applicazioni. Rispetto a Red Hat OpenStack Platform 17.1, i nodi di elaborazione possono essere distribuiti fino a quattro volte più velocemente. Ciò significa che le aziende possono implementare nuove funzionalità e aggiornamenti in tempi ridotti, mantenendo un vantaggio competitivo sul mercato.
4. Aggiornamenti e upgrade migliorati
Grazie all'integrazione con Red Hat OpenShift, gli aggiornamenti sono continui e semplificati, garantendo una piattaforma sempre aggiornata con le ultime innovazioni. L'automazione degli aggiornamenti riduce i tempi di inattività e assicura che i servizi critici rimangano sempre operativi.
5. Osservabilità unificata
Un operatore di telemetria basato su container raccoglie metriche e registri, visualizzandoli direttamente nella console OpenShift per fornire un quadro dettagliato sullo stato di salute del cloud ibrido. Questo consente di identificare tempestivamente eventuali problematiche e di intervenire in modo proattivo per ottimizzare le prestazioni.
6. Maggiore sicurezza e conformità
Red Hat OpenStack Services su OpenShift offre comunicazioni crittografate tra i servizi, cache di memoria sicura e controllo degli accessi basato sui ruoli per garantire la conformità e ridurre i rischi di sicurezza. L'integrazione con strumenti di sicurezza avanzati consente di monitorare e mitigare potenziali minacce in tempo reale.
7. Maggiore gestione dei costi
La centralizzazione delle operazioni e la libertà di scegliere plug-in di terze parti consentono di massimizzare l'utilizzo delle risorse, ottimizzando i costi operativi. La possibilità di scalare dinamicamente le risorse in base alle necessità aziendali consente di ridurre gli sprechi e migliorare l'efficienza economica.
Perché scegliere Red Hat OpenStack rispetto alla versione open source?
Molte organizzazioni italiane stanno adottando la versione open source di OpenStack per costruire infrastrutture cloud flessibili e scalabili. Tuttavia, Red Hat OpenStack Services su OpenShift offre un valore aggiunto significativo, grazie a un supporto enterprise di livello mondiale, aggiornamenti costanti e una maggiore sicurezza. Mentre la versione open source richiede competenze avanzate per la gestione e la risoluzione dei problemi, la soluzione di Red Hat fornisce strumenti automatizzati per semplificare la manutenzione e migliorare la resilienza dell’infrastruttura. Inoltre, l'integrazione nativa con OpenShift garantisce un ambiente ottimizzato per i carichi di lavoro containerizzati e virtualizzati, riducendo i tempi di deploy e ottimizzando l’uso delle risorse. Per istituzioni accademiche e aziende che necessitano di stabilità, scalabilità e supporto tecnico certificato, Red Hat OpenStack rappresenta una scelta strategica per il cloud del futuro.
Un'infrastruttura resiliente e scalabile
Red Hat OpenStack Services su OpenShift è progettato per supportare le esigenze attuali e future delle aziende, fornendo un'infrastruttura resiliente e scalabile che unisce il meglio di OpenStack e Kubernetes. Grazie alla gestione unificata dei carichi di lavoro virtualizzati, containerizzati e bare-metal, questa soluzione rappresenta un passo avanti nell'evoluzione del cloud ibrido. Inoltre, la capacità di integrarsi con altri strumenti cloud e on-premise offre alle aziende una flessibilità senza pari.
Requisiti hardware
Per eseguire Red Hat OpenStack Services su OpenShift, è necessario un cluster Red Hat OpenShift Container Platform compatto, con almeno:
- 3 nodi operativi con versione 4.16 o successiva
- 64 GB di RAM per nodo
- 16 core CPU per nodo
- 120 GB NVMe o SSD per il disco root, più 250 GB di storage addizionale
- 2 NIC fisiche
- Persistent Volume Claim (PVC) con almeno 150 GB di spazio per registri di servizio e database
- Supporto per reti SDN e configurazioni avanzate di storage
- Possibilità di scalare verticalmente e orizzontalmente in base ai carichi di lavoro
Plurimedia: il partner per la tua trasformazione cloud
Plurimedia, in qualità di Business Partner Red Hat, supporta le aziende nell'implementazione e ottimizzazione di Red Hat OpenStack Services su OpenShift. Grazie alla nostra esperienza nel cloud ibrido e nelle infrastrutture IT avanzate, aiutiamo le imprese a sfruttare appieno le potenzialità di questa soluzione, migliorando la scalabilità, la sicurezza e l'efficienza operativa. Offriamo consulenza specializzata, supporto tecnico certificato e strategie su misura per garantire un'adozione efficace e senza interruzioni.
Potrebbe interessarti anche:
-
Ansible Automation Platform 2.5: miglioramenti e nuove funzionalità
-
OpenShift Virtualization: funzionalità e scenari d’uso per la virtualizzazione cloud-native
-
Potenzia l’innovazione aziendale con OpenShift AI: flessibilità, sicurezza e scalabilità
-
Perché i responsabili IT dovrebbero scegliere Red Hat OpenShift Kubernetes Engine per la gestione dei container
